La tristezza che rientra nei piani di Dio, porta al pentimento per la salvezza, senza lasciare amarezza, mentre la tristezza del mondo porta alla morte.
Perché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c'è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte.
Perché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c’è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte.